HD 2000 Plus

Il sistema di terapia del dolore
Luxxamed utilizza microcorrenti in biofeedback per analizzare lo stato tessutale del paziente ed utilizza microcorrenti interattive e LED a luce fredda (fotobiomodulazione) per stimolare i processi che si verificano nei tessuti e raggiungere un metabolismo fisiologico.
Luxxamed analizza i tessuti alterati del paziente, rileva una misura (I.R.T.) e modula  la micrororrente in intensità, polarità, frequenza e damping  in modo completamente automatico e combinato con la fotobiomodulazione LED.
Durante il trattamento la modulazione della corrente varia al variare del flusso energetico tissutale in risposta ai cambiamenti metabolici della cellula.
Luxxamed elabora un protocollo terapeutico che varia ad ogni singolo trattamento in funzione dell’evolversi del flusso energetico tessutale, dei cambiamenti metabolici cellulari e, conseguentemente, del processo infiammatorio della patologia.

B.C.R. Terapia  (Regolazione Biologica Cellulare)

Luxxamed utilizza algoritmi per elaborare le informazioni ricevute dai tessuti  del paziente per analizzare i processi metabolici e creare un programma terapeutico appropriato per ogni singolo paziente. I processi fisiologici, attraverso la tecnologia cibernetica, vengono analizzati durante ogni singola terapia ed elaborati in informazioni grafiche e numeriche che consentono al medico e al riabilitatore di formulare un programma terapeutico mirato all’evolversi della patologia. Tutti i dati forniti da Luxxamed vengono memorizzati e possono essere stampati.

L’azione della terapia B.C.R. media nte MICROCORRENTI INTERATTIVE e LED A LUCE FREDDA ha effetto terapeutico diretto sul metabolismo cellulare.

Da stimoli luminosi LED e da stimoli elettrici in MICROCORRENTE si verifica una variazione del PH intracellulare e del potenziale elettrico della membrana del mitocondrio, per giungere ad un inc remento della produzione di ATP e all’incremento della sintesi di acidi nucleici.

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Le particolari caratteristiche fisiche delle microcorrenti e del LED nanofotone attivano un’azione veloce e diretta sulla cellula e generano numerosi processi biochimici:

  • aumento della produzione di ATP fino al 500%
  • aumento dei trasporti di membrana fino al 40%
  • aumento della produzione di proteine fino al 70%
  • aumento della vascolarizzazione del flusso ematico locale: lo scarico linfatico di superficie aumenta e vengono drenati alcuni mediatori dell’infiammazione (leucociti e linfociti)

Da questi processi deriva un effetto fisiologico: riequilibrio di energia cellulare, stimolazione dei fibroblasti e dei linfociti, movimento attivo di ioni e inibizione della produzione di citochine. I conseguenti effetti terapeutici sono: analgesia, aumento della rigenerazione dei tessuti, miglioramento del recupero funzionale, miglioramento del flusso linfatico e rapida eliminazione delle tossine muscolari.

La fotobiomodulazione regola l’attività o l’inattività delle cellule con le quali interagisce e ne influenza il ciclo, la rigenerazione e gli scambi. Le tre diverse lunghezze d’onda (verde, rosso e blu) agiscono in maniera diversa sul metabolismo cellulare favorendo meccanismi di regolazione diversi in relazione al processo infiammatorio o degenerativo in atto. La fotobiomodulazione è indicata in: terapia del dolore, agopuntura, trattamento dei trigger point, terapie muscolo-scheletriche e trattamenti di ferite, cicatrici ed ulcere.

Le interviste

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